Viaggio a Marsiglia e dintorni, la Napoli di Francia


Pulsante, creativa, un crogiolo di culture e popoli Marsiglia, come la città partenopea affascina e rapisce i viaggiatori

A quale categoria appartieni, Turista o viaggiatore? Una gran bella differenza che potrebbe cambiare il corso degli eventi e le prospettive di vita. 

Se ami gli agi, le comodità, l’organizzazione ferrea e non rinunci a taxi, hotel, spazzolino da denti e doccia schiuma allora sei decisamente un turista; se ti adatti a condizioni imprevedibili, ti lasci permeare dagli eventi, dimentichi le ciabatte sotto al letto di casa e non riesci a fare a meno di un libro ed un taccuino, invece non puoi che essere un viaggiatore.

A parte gli scherzi, che tu ti ritenga un turista o un viaggiatore l’importante è prendere un treno o un aereo e visitare luoghi e culture diverse. È l’unico modo che hai di nutrire l’anima e allargare lo sguardo sul mondo.

Quando si decide una meta si pensa già a cosa si potrebbe trovare. Si immaginano le geometrie, i volti delle persone e persino i piatti da gustare, anche se non si è mai stati in altri luoghi simili o vicini. È il gioco dell’immaginazione, il gioco preferito dai viaggiatori. Così è stato per me pensando a Marsiglia.

Marsiglia è la più grande città della Francia meridionale, oltre che il primo porto della Francia, sesto del Mediterraneo ed a livello europeo. Vanta oltre 800mila abitanti ed una storia ricca di avvenimenti. ma quello che maggiormente cattura l’interesse del viaggiatore è il suo spirito multietnico ed indomabile, come un puledro di razza che non vuol essere addomesticato.

E’ una città che conserva un fascino esotico e cosmopolita. Capitale della cultura nel 2013 ha saputo convertire molte aree vicine al porto prima immerse in un forte degrado. Oggi Marsiglia è una città vivace, creativa, che attira artisti, scrittori, poeti e intellettuali da ogni dove. Ha una rete interessante di cinema, teatri, luoghi di aggregazione culturale e giovanile.

Mezzi pubblici, bus e treni sono ben organizzati e permettono di raggiungere facilmente le più belle cittadine della Provenza come Arles, famosa per aver avuto la presenza del pittore Vincent Van Gogh che qui dipinse il famoso “Cafè la Nuit” e trasse ispirazione dalla luce per dipingere i suoi splendidi campi di girasole, oppure la cittadina di Aux-en-Provence in cui è possibile visitare le atmosfere intatte dell’atelier di un altro grande pittore come Cezanne.

Per quanto mi riguarda Marsiglia è stata una vera scoperta ed una folgorazione. Ho percepito la forza creativa della vita umana, la freschezza delle linee architettoniche ma soprattutto il riscatto dell’orgoglio mediterraneo. Una città-nazione che più di tante altre, insieme solo a Napoli, riesce a trasmettere il senso autentico di contaminazione, condivisione, accoglienza e convivenza.

Marsiglia come Napoli accoglie con fervore ogni essere umano, lo ingloba nel suo tessuto sociale e non chiede in cambio la sua anima. 

Puoi viverci o soggiornarci senza rinunciare alla tua identità, che tu sia ricco, povero, giovane, vecchio, mussulmano, cristiano, cinese, africano, italiano, americano o francese poco importa, ciascuno è una tessera del mosaico cittadino, unico e solo nel suo genere.

Una di quelle città come Roma New York che, al di là del piacere, è necessario visitare per conoscere il mondo e le sue molteplici prospettive.

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