

«Concordo. Così non conviene all’Italia. Punto», scrive l’ex parlamentare pentastellato. Che fa quadrato con il movimento contro Conte. Dopo le divergenze e le punzecchiature reciproche i due esponenti pentastellati più popolari ritrovano l’armonia . E insieme avvertono che il Mes così com’è non va bene.
In un lungo post su Facebook il ministro incalza. «Giuseppe Conte ha detto ieri che tutti i ministri sapevano di questo fondo. Sapevamo che il Mes era arrivato a un punto della sua riforma. Ma sapevamo anche che era all’interno di un pacchetto. Che prevede anche la riforma dell’unione bancaria e l’assicurazione sui depositi. Per il M5S queste tre cose vanno insieme. E non si può firmare solo una cosa alla volta».
