Museruola per la parola


Il metaverso – il prospettato ambiente ‘virtuale’ che dovrebbe salvare Facebook dall’obsolescenza e risparmiare agli utenti la necessità di interagire direttamente con altri esseri umani – tarda a radicarsi, ma cominciano a uscire svariate apparecchiature che permetteranno agli utenti di estraniarsi sempre di più dal mondo ‘reale’.

Il giovanotto che appare qui sopra, oltre a un paio di occhiali VR (Realtà virtuale), indossa una sorta di museruola vocale che fa sì che sia possibile parlare, e perfino urlare, senza che chi sta vicino possa sentire. Si tratta di qualcosa di simile – seppure al rovescio – alle note cuffie che cancellano i rumori esterni.

Nel caso del Mutalk proposto dalla giapponese Shiftall – una controllata di Panasonic – l’apparecchio sopprime la voce umana in uscita e consente di trasmetterla invece attraverso un collegamento Bluetooth, limitando la comunicazione a un computer o a un telefono senza condividerla con le altre persone presenti.

Oltre a chi vuole parlare privatamente con il metaverso, i mercati ottimali previsti dal produttore per la vendita sono quelli delle persone che devono fare telefonate riservate in ambienti affollati e – forse soprattutto – i ‘gamer’ che hanno l’abitudine di intervenire urlando e bestemmiando mentre interagiscono con i loro videogiochi.

Il dispositivo – ancora in fase di lancio – dovrebbe uscire prossimamente a un prezzo attorno ai €140.


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