AOSTA – Il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Erik Lavevaz retrocede di un anno per ricordare una pagina buia della quotidianità dei residenti nel pieno dell’emergenza Covid: l’ingresso nella ‘zona rossa’ determinato dall’elevato numero di contagi e, soprattutto, di ricoveri.

“Un anno fa, la Valle d’Aosta entrava in ‘zona rossa’. Un fatto che stavolta non accade grazie a chi ha intrapreso il percorso di immunizzazione”.
Affermazione pronunciata, oggi 3 novembre, in apertura dei lavori del Consiglio regionale per esprimere il plauso e, nel contempo, la raccomandazione a non interrompere le vaccinazioni, il vero baluardo di contrasto alla grave infezione polmonare da virus Sars-CoV-2. Una strenua difesa dei riscontri di questa profilassi che deve continuare fino all’azzeramento di contagi e ricoveri.
“E’ appena partita a Cervinia la stagione invernale sciistica – ha sottolineato Lavevaz – e stiamo organizzando la prossima edizione della Fiera di Sant’Orso. Tutto ciò è il frutto dello sforzo comune per riappropriarci delle nostre vite”, ha concluso il capo dell’Esecutivo.