AOSTA – Lo sollecitavano le segreterie dei sindacati confederali e il Governo ha seguito le loro indicazioni: le mascherine dovranno essere indossate, fino al mese di giugno 2022, negli ambienti di lavoro chiusi e all’aperto. E, come prevedono le misure già in vigore, è il datore di lavoro che deve fornire i dispositivi di protezione individuale.
“Verificheremo, a giugno, la situazione. I rischi Covid sono ancora più che presenti. La pandemia è tutt’altro che finita”, sottolineano le parti sociali, a livello nazionale.
Il protocollo verrà rivisto a giugno, ma sembra che i Ministeri della Salute, del Lavoro e dello Sviluppo Economico premano affinché venga prolungato, almeno fino al 15 giugno, l’obbligo delle mascherine sul lavoro.
Questa è anche la data prevista per il termine di tutte le restrizioni ancora in vigore. Nello stesso periodo scadrà anche l’obbligo vaccinale per gli over 50 e per alcune categorie.
“!A giugno faremo una prima verifica. I rischi Covid sono ancora presenti, come hanno ribadito l’Inail e il Ministero della Salute”, ha dichiarato su SkyTg24 Francesca Re David, segretaria confederale Cgil.
E, Ivana Veronese, segretaria confederale Uil, ha puntualizzato sulla stessa emittente: “Sarà necessario qualche aggiornamento rispetto a particolari misure prese durante il periodo peggiore della pandemia, ma il protocollo per la protezione dal contagio di lavoratori e lavoratrici resta valido”.
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