Collecorvino-gate


Cosa significa questo titolo?

Lo scopriremo più avanti!

Comunque una cosa va detto subito: il piccolo centro Vestino, dopo vari scandali, ricordiamo quella della discarica, poi quello del commissariamento dell’amministrazione comunale ed ancora il pericolo di defoult e della strana vendita della rete del metano, come dell’acquisto di un terreno per la realizzazione di un centro sportivo mai realizzato e a fronte di una spesa davvero esorbitante e fuori da ogni logica di mercato, tanto per citarne alcuni; non si lascia sfuggire il far parlare di se per, almeno per il momento, un presunto Collecorvino-gate.

Nel linguaggio politico e giornalistico, prendendo la definizione dalla Treccani, suffisso di parole composte – coniate dapprima in inglese, poi anche in italiano e in altre lingue – indicanti scandali di natura economico-politica o abusi di larga risonanza, primo dei quali fu il caso Watergate, scoppiato nel 1972-1973, che aprì la serie dei -gate successivi”.

Cosa è accaduto davvero, almeno al momento, non è dato saperlo.

Una cosa è certa: nella notte tra lunedi e martedi sono stati affisi dei manifesti in tutto il territorio del comune di Collecorvino che sono stati frettolosamente mascherati o rimossi nel pomeriggio.

“Vergogna!!” la parola, o per meglio dire l’unica parola che titolava e il manifesto e, subito sotto la scritta, una foto di una mazzetta di denaro.

Cosa significa? E soprattutto a chi è indirizzato l’invito?

Al momento non si sa nulla di certo ma, da voci di popolo, parrebbe che si sia verificato uno strano rinvenimento di denari all’interno della sede comunale. Sempre alcune voci riferiscono, ma non si hanno prove concrete, che il personaggio che avrebbe fatto il ritrovamento, si sarebbe immediatamente recato presso le competenti autorità giudiziarie per denunciare l’accaduto.

Tutto vero o tutto falso?

Noi non possiamo sapere se quanto si vocifera, seppure con insistenza e con dovizia di particolari, risponda a verità o sia un clamoroso falso, ma dell’affissione dei manifesti siamo ben certi, come pure della loro frettolosa rimozione da parte dei dipendenti comunali.

Ovvio e naturale che la somma di tutto lascia spazio ad ogni tipo di lecita immaginazione.

e il chiecchiericcio che dA alcuni giorni, prima ancora dell’affissione dei manifesti, tiene banco nelle strade, nei bar ed in ogni dove da parte di moltissimi cittadini, oggi, dopo quanto accaduto, si è lteriormente rinforzato e da piùparti si parla proprio di “Collecorvino-gate”.

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